Nel 1989, mentre titoli come Double Dribble e Lakers versus Celtics and the NBA Playoffs dominavano il panorama dei videogiochi sportivi, Cinemaware fece il suo ingresso nella scena dei giochi di basket con TV Sports Basketball.
Conosciuta per il suo approccio cinematico e narrativo, la casa sviluppatrice californiana si era già guadagnata una solida reputazione grazie a titoli come Defender of the Crown e TV Sports Football. Con questo nuovo capitolo, tentò di trasportare i giocatori non solo sul campo da gioco, ma anche nell’atmosfera unica di una trasmissione sportiva televisiva.
Realizzato con una tecnologia avanzata per i tempi e disponibile su piattaforme come Amiga, MS-DOS e TurboGrafx-16, TV Sports Basketball offriva una presentazione visiva accattivante e dettagliata. La grafica, basata su una gamma di colori vivaci e ben definiti, si distingueva per gli sprite dei giocatori nitidi e ben animati, con un livello di fluidità che spiccava rispetto ai concorrenti dell’epoca. L’uso di transizioni simulate in stile TV, replay delle azioni salienti e una colonna sonora semplice ma immersiva conferivano al gioco un’atmosfera unica, che mirava a far sentire il giocatore come parte di un vero evento sportivo.
A livello di feedback, il gioco ricevette un’accoglienza calorosa da parte di critica e pubblico. Riviste di settore come The Games Machine lo elogiarono per la sua innovativa presentazione, inserendolo tra i migliori giochi sportivi del momento. Le vendite furono buone, sebbene non sufficienti a competere con titoli più accessibili e arcade come NBA Jam, che avrebbe dominato il mercato pochi anni dopo.
Il gameplay di TV Sports Basketball si basava su una combinazione di modalità di gioco che garantivano varietà e rigiocabilità. I giocatori potevano cimentarsi in partite amichevoli, affrontare un torneo completo o sfidare un amico in modalità multiplayer, con la possibilità di giocare sia in squadra contro la CPU che in competizione diretta. Un elemento distintivo era la possibilità di modificare i roster delle squadre, un’opzione che, sebbene rudimentale rispetto agli standard moderni, rappresentava un livello di personalizzazione inusuale per l’epoca. Tuttavia, l’intelligenza artificiale delle squadre controllate dalla CPU, pur funzionale, risultava prevedibile, limitando in parte la sfida. Tra i punti di forza di TV Sports Basketball spiccava senza dubbio la presentazione in stile televisivo, un elemento che pochi giochi dell’epoca riuscivano a replicare con la stessa efficacia. Inoltre, la qualità tecnica del titolo, dalle animazioni alla fluidità, era superiore alla media dei giochi sportivi su Amiga e MS-DOS. Tuttavia, rispetto ai suoi contemporanei, il gioco peccava di una certa lentezza nel ritmo e di una curva di apprendimento non immediata, elementi che lo rendevano meno accessibile al grande pubblico rispetto a titoli arcade come Double Dribble.
La fine dell’era di TV Sports Basketball coincise con l’ascesa di giochi come NBA Jam nel 1993, che introdussero un approccio più spettacolare e frenetico al basket virtuale, conquistando rapidamente i cuori dei giocatori di tutto il mondo. Cinemaware, invece, si concentrò su altri progetti e non sviluppò un seguito diretto per il gioco, lasciandolo come una gemma unica nel panorama dei titoli sportivi.
Guardando indietro, TV Sports Basketball rappresenta un tassello importante nella storia dei videogiochi sportivi, un prodotto che combina nostalgia e innovazione. Per i papà gamer, mostrare questo titolo ai figli non è solo un tuffo nel passato, ma un’opportunità per far loro scoprire come i videogiochi sportivi abbiano costruito le fondamenta del genere che oggi conosciamo e amiamo.
Potete ancora provare le emozioni del passato con questo titolo giocando alla versione adattata per Windows sulla pagina del gioco nel sito Games Replay insieme ad altri titoli retrò!
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